Rimpinzato da questi giorni di pranzi, cene e colazioni, con un esubero di carboidrati localizzatosi sulla mia panza che mai conobbe la gioia dell’addominale scolpito, torno qui a scrivere. Spero che abbiate passato un bel Natale, il più indolore possibile (il Natale sa essere una spina nel fianco, ne converrete). Io diciamo di si, anche se a Santo Stefano nel pomeriggio, alla settantunesima volta che sentivo urlare “quaternaaa” l’idea del suicidio mi è balenata, non lo nascondo, ma ho resistito :)
Questi sono i giorni della decompressione, del respiro ancora non rilassato, dei pensieri e delle riflessioni. Delle rabbie da smaltire (perché sarebbe un peccato portarsele dietro nel nuovo anno), dell’archiviazione di successi e delusioni. I giorni in cui si fa pulizia, perché il Nuovo non si trovi, facendosi avanti, a inciampare nel Vecchio.
Questi sono i giorni della decompressione, del respiro ancora non rilassato, dei pensieri e delle riflessioni. Delle rabbie da smaltire (perché sarebbe un peccato portarsele dietro nel nuovo anno), dell’archiviazione di successi e delusioni. I giorni in cui si fa pulizia, perché il Nuovo non si trovi, facendosi avanti, a inciampare nel Vecchio.
Ma sono anche giorni in cui il sole sorride, come stamattina, mentre ascolto “Round Here” dei Counting Crows, e mi fa venire voglia di pensare a quale potrà essere la parola d’ordine del 2009. Quella parola da scrivere sulla prima pagina della mia Moleskine e da tenere a mente. Una parola come un progetto, un modo di affrontare le cose, uno status quo ma anche un concetto in evoluzione, in divenire.
E così un anno fa scrissi la parola “Affermazione”. Posso dire sorridendo di averlo vissuto quest’anno che sta finendo senza deludere quella parola. Parola che non era intesa tanto nel senso (svilito) che le si da in televisione, dove diventa sinonimo di fama e popolarità. "Affermare" significava per me principalmente dire “questo sono io”. Questo posso fare, sono in grado di fare, sono pronto a fare. E a essere.
Sono in cerca della nuova parola per il 2009. Pensavo a “Costruzione” , ma sono aperto a suggerimenti. Stamattina c’è un sole che ti apre a tutti i suggerimenti del mondo. :)
E così un anno fa scrissi la parola “Affermazione”. Posso dire sorridendo di averlo vissuto quest’anno che sta finendo senza deludere quella parola. Parola che non era intesa tanto nel senso (svilito) che le si da in televisione, dove diventa sinonimo di fama e popolarità. "Affermare" significava per me principalmente dire “questo sono io”. Questo posso fare, sono in grado di fare, sono pronto a fare. E a essere.
Sono in cerca della nuova parola per il 2009. Pensavo a “Costruzione” , ma sono aperto a suggerimenti. Stamattina c’è un sole che ti apre a tutti i suggerimenti del mondo. :)
Un buon 2009 a tutti!
Foto di Pierpaolo Redondo (www.archivioredondo.eu)
1 commento:
Potrei suggerire GNOCCA, ma sarebbe fuori luogo visto il tono delicatamente serio del post.
E allora suggerisco SCRITTURA, che sarebbe pure ora che dai una mossa!Qui stiamo tutti aspettando il compimento di una Pavanofania.
^__^
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