lunedì 6 aprile 2009

L'epilogo

"Ecco tutto quello che sono disposto a raccontarvi. [...] Io suppergiù so soltanto che sento un po' la mancanza di tutti quelli di cui ho parlato. [...] E' buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti"
(J.D. Salinger, The Catcher in the Rye)

E' così.
In questa primavera del 2009, da qualche giorno sento che questo blog è arrivato ormai a una conclusione, tutto sta nel cercare il momento e le parole per salutare. Come si saluta con la mano ed un sorriso, dal finestrino di un treno.
Ringrazio tutte le persone di cui ho parlato, le persone che mi hanno letto, che hanno commentato o che sono rimaste in silenzio. In questo spazio ho raccontato, con varie ellissi temporali ed emotive, vuoi o non vuoi, quasi due anni della mia vita. Ed è per questo che non lo cancellerò, almeno per ora. Perchè è bello se rimane. :)
Si scrive l'epilogo, perchè è allora che la parola "Fine" diventa "Conclusione", "Compimento". Parole più belle, meno indelicate, più adatte allo scopo.

Un sorriso, dal finestrino di un treno, verso altre destinazioni :)
con affetto
Carlo

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