giovedì 13 novembre 2008

Potrei trovarci un'ottima spalla su cui piangere...

Sappiate che sto ridendo da ore. E non potevo non condividere questa cosa con voi. :D

Stamattina, aprendo il mio profilo su Facebook (ok, si, "Ma come? Hai Facebook? Che sfigato, trallallero trallallà...", me l'hanno già detto, e due giorni dopo mi hanno chiesto l'amicizia su Facebook. Tutti. Quindi silenzio.). Dicevo, ho aperto la mia pagina e sulla destra ho trovato codesto bannerino pubblicitario:

*_*
Ma come "ragazze SCAPOLE"?? Mi sono subito immaginato una specie di mostro alla Tod Browning, con una scapola gigante che fuoriesce dalla schiena, che mi dice "Vieni qui, non sono sola, ce ne sono 100mila come me.... tutte ragazze-SCAPOLE...."...
Agghiacciante.
E poi la didascalia sotto la foto? "Trova scapole della tua località... GRATIS!". *_*
Me ne ricorderò qualora mi dovesse servire un paio di scapole di ricambio.

Un saluto a tutti!
Specie alle scapole. :)

lunedì 10 novembre 2008

Forte come la verità

Succede che una signora lavori nello stesso posto per 32 anni.
E che visti i 32 anni di lavoro questa signora diventi un po' un'istituzione, un viso a cui la clientela del posto sia particolarmente affezionata.
Succede che da un giorno a un'altro questa signora venga licenziata SENZA ALCUN PREAVVISO, con la motivazione "riduzione di personale".
Succede che questa signora si trovi improvvisamente senza lavoro. E che inevitabilmente si rivolga al sindacato per sapere come comportarsi.
Succede che il sindacato, una volta fatti i vari conteggi sulla situazione lavorativa della signora, scopra che il datore di lavoro le deve una somma consistente, perchè nei 32 anni di lavoro ha sempre trattenuto un po' troppo sulla busta paga.
Succede che la signora, dopo la enorme mancanza di rispetto ricevuta col licenziamento in tronco, voglia perlomeno quello che le spetta, ma che il datore di lavoro si rifiuti.
Succede che la signora, che è una donna estremamente corretta, non voglia arrivare a fare una vertenza, memore degli anni di lavoro e di rispetto trascorsi nel luogo. Ma succede che il datore le dica FACCIA LA VERTENZA, rifiutandosi ancora di dare alla signora quello che le spetta.
Succede che la signora è triste. Perchè ha una famiglia di cinque persone e lei non lavora più.
Succede che la signora debba cercare in giro, come una Erin Brockovich romana, i testimoni disposti a giurare che lei avesse lavorato lì per 32 anni, e che fosse stata cacciata via su due piedi AD APPENA QUATTRO ANNI DALLA PENSIONE, senza il benchè minimo rispetto, da gente che fa sì che questa Italia sia sempre più quell'Italietta del cazzo dalla quale è meglio scappare.




Succede che 32 anni di lavoro ligio nello stesso posto, con un atteggiamento sempre corretto e cordiale verso il cliente significhino qualcosa.


E che un giorno un dottore che conosce la signora e sa che persona straordinaria sia, la prenda a lavorare nel suo studio, e che la signora sia emozionata come fosse il primo giorno di lavoro della sua vita.


In bocca al lupo, mamma, per il nuovo lavoro :)