sabato 11 agosto 2007

...Always take the weather with you...

È nuvoloso e piove. Non so voi ma a me la pioggia estiva piace.
Sono nato a fine agosto, e di quel periodo dell’anno mi porto dentro i brividi degli acquazzoni improvvisi, la malinconia dell’estate che finisce e l’incognita del futuro prossimo, ma anche le domeniche assolate e fresche in cui si ritorna nei luoghi di vacanza, e le mille promesse fatte per non essere mantenute.
Stanotte, quasi come una premonizione, ho sognato Londra. Sono passati quasi due anni da quel breve viaggio, e la voglia di tornarci è davvero tanta, così come la voglia di viverci, anche solo per poco tempo (ma probabilmente questo è un altro treno che ho perso quando era il momento, quando cioè potevo approfittare dell’Erasmus e lasciare l’Italia senza perdermi niente).
Ho sognato che uscivo, di mattina, e andavo a fare colazione da Starbucks, con un Cappuccino Maxi e un Cookie gigante. Guardavo fuori dal finestrone una città così diversa dalle mie origini, ma che sentivo così incredibilmente affine a me.
Stamattina giravo per casa e pensavo a mille cose. Fuori, il meteo sembrava restituirmi lo stesso cielo del sogno londinese, così ho optato per farmi un altro cappuccino, con scadenti biscotti al cioccolato del discount. Ma stavolta niente Cappuccino Maxi: sapevo che avrei finito di digerirlo a Santo Stefano e così ho ridotto la dose.
Oggi mi godo la giornata uggiosa, e continuo a chiedermi quando finirò di leggere “Non buttiamoci giù” di Nick Hornby, libro fermo da più di tre mesi sulla mia scrivania.
Alla prossima ;)

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